Congresso Nazionale SIMEU di Torino, 6-8 novembre 2014: bilancio e Atti

Congresso Simeu Torino 6-8 novembre

di Silvia Alparone

Si è concluso sabato 8 novembre il IX Congresso Nazionale SIMEU: al Centro congressi del Lingotto di Torino, gli incontri e i corsi del fitto calendario sui temi della medicina di emergenza-urgenza sono stati frequentati da circa 1.400 persone da tutta Italia, fra iscritti, relatori e visitatori. Sul totale, hanno partecipato più di 1.000 medici e circa 200 infermieri. I giovani medici, under 35, sono stati circa 400, più del doppio della scorsa edizione, a Rimini, nel 2012.

Gli appuntamenti sono stati seguiti con grande interesse dal pubblico del congresso, a partire dalla tavola rotonda inaugurale, giovedì 6 novembre presso l’Auditorium del Lingotto, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Roberta Petrino in rappresentanza dell’EuSEM come Direttore della formazione della società europea; Giuseppe Montrucchio, direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza-urgenza dell’Università di Torino.
Durante la tavola rotonda è stato anche lanciato il video per il web realizzato da SIMEU in collaborazione con Africa Unite. Il video, campagna per un uso responsabile del pronto soccorso, è pubblicato sul canale youtube e sul profilo Facebook della società scientifica. A oggi, 25 novembre, ha superato le 17 mila visualizzazioni online, solo sul profilo Facebook della società scientifica.

Una prima galleria di immagini della tre giorni di Torino è disponibile sul profilo flickr di SIMEU e sarà presto disponibile, nella versione completa, sul sito della società scientifica gli atti del congresso nell’area dedicata. “Sono stati tre giorni emozionanti – commenta Giorgio Carbone, presidente del Comitato scientifico del congresso di Torino – in cui il mondo della medicina di emergenza-urgenza italiana ha affollato le sale del Centro congressi del Lingotto: abbiamo parlato dei problemi etici della nostra professione, del difficile confronto con le esigenze sociali oltre che sanitarie dei pazienti, di come cambia la nostra professione. Ci siamo incontrati per fare il punto sul nostro lavoro e sulla nostra identità per trovare una strada comune da percorrere insieme
per migliorare la qualità del servizio da offrire ai cittadini”.

“Ci siamo concentrati su ciò che è ‘essenziale’: chi siamo e dove andiamo – conclude Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale SIMEU. “Da luogo di puro smistamento dei casi in arrivo verso gli altri reparti, il pronto soccorso è diventato il cuore dell’ospedale, luogo di diagnosi e cura di molti pazienti che ormai possono essere dimessi senza necessità di ulteriore ricovero. Questo certamente grazie all’impegno e alla crescita professionale di medici e infermieri dell’emergenza, tema su cui la nostra società scientifica conferma e vuole rafforzare sempre più il proprio impegno”.